giovedì 27 giugno 2019

QUALE FUTURO PER L'ECONOMIA MARCHIGIANA?


Video del convegno "Scenari Economici - Quale futuro per l'economia marchigiana?"


GALLERY FOTOGRAFICA 

Nelle foto  (clicca per ingrandire)

Gabriele Alunno Magrini Direttore Banca dItalia Ancona
Mirco Carloni Consigliere Regionale -Assemblea Legislativa delle Marche
Alfredo Bardozzetti economista di Banca d'Iitalia
Ilario Favaretto docente di Economia Applicata Università’ Carlo Bo Urbino
Alberto Manelli docente di Finanza Aziendale UniversitàPolitecnica delle Marche
Fabrizio Medea Senior Partner Wise Equity SGR S.p.A.





















   












Un fondo di private equity con fondi pubblici che aiuti le imprese marchigiane


E’ l’interessante l'idea emersa durante il convegno sull’economia regionale svoltosi a Fano con Banca d’Italia

“Sarebbe interessante creare un fondo di private equity con risorse pubbliche dedicato alla piccola media impresa che metta in campo quel capitalismo paziente in grado di valorizzare il tessuto economico marchigiano”. La provocazione è stata lanciata dal consigliere regionale Mirco Carloni, relatore al convegno “Prospettive economiche, quale futuro per l’economia marchigiana” organizzato ieri pomeriggio a Fano dalla nota associazione “Centro Studi Economia e Territorio” presieduta dal dottor Jacopo Frattini che ha registrato una grande affluenza di pubblico.

Con questo strumento - sostiene Carloni - le aziende potrebbero andare ad intercettare quella domanda di mercato che in questo momento non riescono a raggiungere, dotandosi anche di un management lungimirante che oggi, per esempio, non potrebbero permettersi. Non sto parlando di risorse pubbliche a perdere, ma di un coraggioso gesto che sia propedeutico a creare valore e occupazione. Personalmente, ritengo conclusa la fase storica di iniezione di denaro da parte dell’Europa attraverso bandi a pioggia a favore delle imprese, le quali spesso non sono in grado di intercettare. L’iter affinché un imprenditore disponga concretamente di questi contributi è tortuoso, macchinoso in cui i passaggi burocratici, a volte, paralizzano le risorse per 5 anni. Mi è capitato di vedere aziende che nonostante si fossero aggiudicate le disponibilità economiche, hanno deciso di rinunciarvi per l’esasperazione causata dalla burocrazia e della mancata liquidazione dei fondi. Il contributo postumo non serve a nulla, così come non servono più realtà come la Svim che non ha più la capacità di fornire risposte positive al tessuto economico della nostra regione”.

Come si evince dal report realizzato da Banca di italia di Ancona presente al convegno, l’economia della Regione Marche non gode di buonissima salute. “
Il 2018 è un anno difficile da commentare - spiegano Gabriele Magrini direttore di Banca di Italia di Ancona e Alfredo Bardozzetti, economista di Banca di Italia - , poiché è un anno transitorio. Abbiamo avuto una crescita moderata, nella quale il terremoto ha agito in maniera determinante. Nell'ultimo quinquennio la ripresa delleconomia marchigiana ha mostrato un ritmo più lento di quello italiano e il recupero del prodotto perso negli anni di crisi è ancora lontano: il PIL marchigiano si colloca circa 11 punti percentuali sotto il livello del 2007, contro i circa 4 nel Paese. La produzione industriale è moderatamente cresciuta nella media del 2018, registrando però un’interruzione della fase espansiva nella seconda parte dellanno; tra i comparti di specializzazione regionale è proseguito lo sviluppo della meccanica, mentre lattività dellindustria calzaturiera si è ancora ridotta. Nelledilizia l’attività mostra segnali di rafforzamento, cui si accompagna un recupero degli scambi sul mercato immobiliare. Il settore dei servizi ha nel complesso riportato una leggera crescita; al suo interno, le attività commerciali hanno beneficiato anche del recupero della spesa dei turisti stranieri. Da segnalare un rallentamento dell’export rispetto alla media nazionale il quale può essere spiegato dal calo delle vendite sui mercati extra UE”.

Successivamente i professori Favaretto dell’Università di Urbino Carlo Bo e Manelli della Politecnica delle Marche hanno sottolineato “L
’esigenza di individuare vie mai percorse fino ad ora per sostenere la ripresa economica regionale attraverso nuovi strumenti che siano efficienti per le aziende. Le regioni fino ad oggi hanno utilizzato questi i bandi in maniera parcellizzata con l’obiettivo di accontentare il maggiore numero di attori. E’ arrivato il momento di definire un quadro di priorità che si ponga l’obiettivo di dare nuova linfa al sistema economico. Solo così potremmo avere un inversione di tendenza”.


Interessante la testimonianza di Fabrizio Medea, senior partner del fondo di Private Equity Wise Equity che ha espresso la filosofia del suo gruppo salito alla ribalta nel nostro territorio regionale per aver favorito la cessione di Eden Viaggi ad Alpitour. “
Abbiamo realizzato più di 100 investimenti in diversi settori. La nostra attenzione è rivolta alla piccola media impresa che ha bisogno di un partner per finalizzare la propria crescita. Quando decidiamo di investire in una realtà come primo punto definiamo la modalità con cui creeremo valore. In sostanza dividiamo la nostra strategia in tre settori: l’asset, ovvero il tratto caratterizzante dell’azienda, il management che ci deve supportare e le risorse finanziare che pensiamo ci servano per raggiungere i nostri gol”. 

QUALE FUTURO PER L'ECONOMIA MARCHIGIANA?

RASSEGNA VIDEO 


Servizio di TG3 RAI  sul convegno "Scenari Economici - Quale futuro per l'economia marchigiana?" svolto giovedì 27 giugno a Palazzo San Michele a Fano


Servizio di RossiniTv sul convegno "Scenari Economici - Quale futuro per l'economia marchigiana?" svolto giovedì 27 giugno a Palazzo San Michele a Fano



Servizio di FanoTv sul convegno "Scenari Economici - Quale futuro per l'economia marchigiana?" svolto giovedì 27 giugno a Palazzo San Michele a Fano




RASSEGNA STAMPA 


IL RESTO DEL CARLINO DEL 28 GIUGNO 2019 



IL CORRIERE ADRIATICO DEL 28 GIUGNO 2019 

IL RESTO DEL CARLINO DEL 27 GIUGNO 2019 




IL CORRIERE ADRIATICO DEL 24 GIUGNO 2019 




venerdì 21 giugno 2019

QUALE FUTURO PER L'ECONOMIA MARCHIGIANA?


Il consigliere regionale Mirco Carloni ed il presidente del Centro Studi Economia e Territorio Jacopo Frattini presentano a Fano TV il convegno "Scenari Economici - Quale futuro per l'economia marchigiana?" in programma giovedì 27 giugno a Palazzo San Michele, in Via Arco d'Augusto, 2 a Fano Parteciperanno il Consigliere Regionale Mirco Carloni che in passato e’ stato anche presidente della Commissione d'inchiesta su Banca Marche istituita dallAssemblea Legislativa delle Marche, Gabriele Alunno Magrini Direttore Banca dItalia Ancona, Alfredo Bardozzetti economista di Banca d'Iitalia, Ilario Favaretto docente di Economia Applicata Università’ Carlo Bo Urbino, Alberto Manelli docente di Finanza Aziendale UniversitàPolitecnica delle Marche e Fabrizio Medea Senior Partner Wise Equity SGR S.p.A.


venerdì 14 giugno 2019

QUALE FUTURO PER L'ECONOMIA MARCHIGIANA?


Banca d’Italia analizza l’economia marchigiana


Il prossimo 27 giugno a Fano il Centro Studi Economia e Territorio organizza un convegno per delineare le strategie per il rilancio economico regionale




FANO (PU) - Un’indagine dettagliata dell’economia marchigiana grazie al report realizzato di Banca d’Italia che formulerà un’analisi mettendo in rilievo possibili scenari. E’ questo il tema portante del convegno “Prospettive economiche - Quale Futuro per l’economia marchigiana” organizzato dall’associazione Centro Studi Economia e Territorio in programma il 27 giugno 2019 alle 17,30 a Palazzo San Michele Via Arco d’Augusto, 2 a Fano presso la Sede Distaccata dell'Università Carlo Bo.

Parteciperanno il Consigliere Regionale Mirco Carloni che in passato estato anche presidente della Commissione d'inchiesta su Banca Marche istituita dallAssemblea Legislativa delle Marche, Gabriele Alunno Magrini Direttore Banca dItalia Ancona, Ilario Favaretto docente di Economia Applicata Università’ Carlo Bo Urbino, Alberto Manelli docente di Finanza Aziendale Università Politecnica delle Marche e Fabrizio Medea Senior Partner Wise Equity SGR S.p.A.

Questo evento per noi - afferma Jacopo Frattini Presidente dellassociazione culturale Centro Studi Economia e Territorio - e’ davvero significativo perché rappresenta un momento concreto di confronto tra soggetti istituzionali ed economici che, in relazione alle proprie competenze, hanno la capacità di poter esprimere un parere qualificato. Non sappiamo quanto possiamo incidere nelle scelte del futuro attraverso il nostro lavoro di divulgazione di cultura finanziaria ed economica, ma certamente i policy maker sono sempre più attenti alle dinamiche finanziarie, tanto che il nostro lavoro efinalizzato, proprio, al confronto analizzando, grazie ai relatori, l’andamento economico locale. Le nostre attenzioni e i nostri sforzi si concentrano nella speranza che questo nostro impegno sia utile a far prendere decisioni sempre più appropriate e decisive. Si partirà’ dall'analisi sull'economia delle Marche con la straordinaria partecipazione di Banca dItalia.