Giovedì 16 dicembre alle ore 17,30 nella Sala di Rappresentanza della Fondazione Carifano - "Economia Marche: analisi e prospettive"
FANO - “In base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale elaborato dalla Banca d'Italia, nella media del primo semestre del 2021 il prodotto marchigiano sarebbe cresciuto di circa l’8,5 per cento, più che in Italia”. Lo ha annunciato Gabriele Magrini Alunno, direttore di Banca d'Italia di Ancona nel corso del Convegno “Economia marche: analisi e prospettive” organizzato dall’associazione Centro Studi Economia e Territorio nella sala di rappresentanza della Fondazione Carifano in via Montevecchio 114.
“La ripresa - ha continuato Magrini - è risultata diffusa tra i settori, ma con diversa intensità. Nei primi nove mesi dell’anno, all’interno dell’industria manifatturiera la dinamica dell'attività economica è stata superiore per la meccanica e per i beni per la casa (mobili ed elettrodomestici); nel comparto calzaturiero, particolarmente penalizzato durante la fase più acuta della pandemia, il recupero è stato modesto. Le esportazioni sono tornate a crescere, specie per il comparto meccanico. Il miglioramento delle condizioni nel mercato del lavoro e l’evoluzione favorevole del quadro epidemiologico hanno favorito la ripresa dei consumi e quella, più intensa, delle transazioni immobiliari. La domanda di credito da parte delle famiglie si è rafforzata, incontrando condizioni di offerta distese: ne è derivata un'espansione dei prestiti, dopo il brusco rallentamento del 2020”.
Alessandra Baronciani, neo presidente di Confindustria Pesaro Urbino si è
soffermata sulla “strategia di fare squadra con imprese, Regione e
Università. Abbiamo un progetto per mettere in contatto gli esuberi con
le aziende alla ricerca di nuove figure, organizzando corsi di
formazione. Dobbiamo combattere l'isolamento, investire bene le risorse
che arriveranno dal Pnrr e puntare alla realizzazione di impianti per lo
smaltimento di rifiuti. La parità di genere è un processo che dobbiamo
accelerare per una maggiore competitività ed efficienza delle nostre
aziende”.
Paolo Mariani direttore di Uni.Co Confidi ha ricordato come:
“si debba stringere un patto, al fine di rendere il tessuto produttivo
più competitivo verso l’internazionalizzazione e la digitalizzazione.
Dei segnali positivi ci sono, una crescita c’è e speriamo che sia
strutturale. Dobbiamo favorire questa ripresa per renderla duratura e
foriera di nuova occupazione. Uni.Co è un grande facilitatore per
l’accesso al credito, per far sì che le aziende si preparino nel miglior
modo possibile nel rapporto bancario”.
Mirco Carloni, vice presidente
della Regione Marche ha delineato la visione della Regione Marche
concentrandosi sul percorso fatto in questo anno: “Una crescita va
sostanziata. Non si può attendere, vanno creato misure vere che
favoriscano il rafforzamento finanziario e patrimoniale del nostro
tessuto produttivo. Per questo a gennaio uscirà una misura volta a
sostenere la capitalizzazione delle piccole imprese e la loro
trasformazione in società di capitali. Ciò consentirà un migliore
accesso al credito e la possibilità di sostenere programmi di crescita e
investimento. Importante è il percorso che ha portato all'approvazione
delle 6 leggi di riforma finalizzate allo sviluppo economico e,
soprattutto, al rilancio degli investimenti, realizzando un ecosistema
dell’innovazione che consenta il rafforzamento strategico e tecnologico
delle filiere produttive, con condizioni favorevoli alla nascita e
all'attrazione di start up innovative. Noi abbiamo talento che deve
essere affiancato dall’innovazione e dalla tecnologia: fra qualche anno
vogliamo riportare l'economia regionale ai primi posti in Italia, dove
merita di stare”.
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Convegno intero.
Intervento del vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni
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